Pergine Festival ospita in Sala Maier una mostra collettiva dedicata alle opere visive selezionate da P.A.G. – Pergine Arte Giovane, il bando promosso dal Comune di Pergine Valsugana per valorizzare gli artisti e le artiste under 35 del Trentino – Alto Adige.

GRAM / Nicolò De Biasio
DERIVA #1

Gram è un collettivo artistico di Bolzano. La sua ricerca si concentra sugli elementi estetici di origine naturale e sull’impatto dell’azione umana su di essi. “Deriva #1”, l’opera esposta a Pergine, propone un reperto di roccia imballato e appoggiato su un plinto, metafora dell’intervento dell’uomo sulla natura.

Thomas Gretter
QUANDO VIENE SERA

Thomas Gretter, classe 1996, di Canale di Pergine, fin da bambino coltiva la passione per il disegno, dedicandosi in particolare alla matita di grafite. A P.A.G. presenta “Quando viene sera”, opera composta da due paesaggi immaginari che raffigurano il medesimo albero osservato da punti diversi.

Nicola Martini
WOWMEN!

Nicola Martini è un artista trentatreenne di Revò specializzato nell’uso della carta e del cartoncino. A Pergine porta “Wowmen!”, quadri e sculture che celebrano la donna. Attraverso i suoi lavori, Nicola vuole sensibilizzare su temi come il femminicidio, le discriminazioni, le disparità, gli stupri, le violenze e l’emancipazione.

Romina Zanon
DON’T BREAK MY HEART

Arriva dalla Val di Sole, per la precisione da Caldes, Romina Zanon, fotografa selezionata da Pergine Arte Giovane con “Don’t break my heart”. Le immagini esposte a Pergine raccontano una storia di lutto, smarrimento e ritrovato amore con la colonna sonora di Den Harrow, mito vivente della italo disco anni Ottanta.

Sofia Zorzi
SENZA SENSI. STORIA DI UN CORPO

La ventitreenne di Trento Sofia Zorzi propone a P.A.G. “Senza sensi. Storia di un corpo”, una graphic novel ambientata durante il lockdown. La pandemia – riflette Zorzi – ci ha costretto a trascorrere ore, giornate, mesi davanti a un monitor o a un display, esasperando l’uso della vista a discapito degli altri sensi. 

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