PRIMA NAZIONALE

Prima messa in scena italiana dell’opera del drammaturgo afroamericano due volte Premio Pulizer.

Siamo a Pittsburgh, nel 1977, Wilson ambienta la sua opera in una stazione di jitney, servizio di trasporto alternativo ai taxi regolari, troppo costosi, poco disposti a servire certe zone e a far salire i neri. I racconti degli autisti si alternano al ritmo del jazz e del linguaggio di strada. Sono le storie di chi, nonostante le conquiste del movimento per i diritti civili, continua a essere escluso dal sogno americano.

Perché vi invitiamo a vedere questo spettacolo:

Osare è uno dei compiti del teatro. Qui la sfida è mettere in scena un autore mai rappresentato in Italia, pietra miliare della black-culture americana. Per parlare di identità e discriminazione. La sfida è una squadra di lavoro inedita ed esplosiva.

CREDITS

Jitney di August Wilson
Regia Renzo Carbonera
Dramaturg Fabrizio Arcuri
Actor coach Tindaro Granata
Con Alessandra Arcangeli, Yonas Aregay, Maurizio Bousso, Germano Gentile, Aron Tewelde
Direzione tecnica Matteo Balbo
Tecnico audio Nicola Di Paolo
Proiezioni video Andrea Di Fede e Claudio Giapponesi / Kiné costumi Sonia Marianni
Traduzione Angela Soldà
Residenze artistiche Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin a cura del CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia / Carrozzerie n.o.t Roma
Con il sostegno di Consolato Generale USA a Milano
In collaborazione con August Wilson Legacy LLC – Constanza Romero Wilson, University of Pittsburgh – European Studies Center, Università degli Studi di Padova – DiSLL Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari

Foto © Luigi De Frenza

#teatro #drammaturgiacontemporanea