Pergine Festival 23: la seconda settimana
Con la sua seconda settimana, Pergine Festival 23 entra nel vivo della programmazione: Armando Punzo, Collettivo Baladam B-Side, Frigoproduzioni, la Compagnia Licia Lanera e Vasco Brondi sono stati solo alcuni dei protagonisti delle giornate tra il 4 e il 9 luglio. Sempre presente, presso la biblioteca di Pergine, il progetto “Favole senza età”, l’installazione sonora a cura di Teatro dei Venti.
Martedì 4 luglio si è aperto alle ore 15:00 con lo Skate Park, in Piazza Municipio, divenuto per un pomeriggio luogo di esibizione per gli skater e attrazione per gli appassionati e i passanti.
Pergine Festival ha contemporaneamente accolto, alle 18:00 presso l’Ex Rimessa Carrozze, Hamelin, un momento di teatro unico che, replica dopo replica in tutta Italia, riesce a catturare l’immaginazione e il cuore di grandi e piccoli. Un viaggio immersivo e interattivo ispirato alla celebre fiaba Il pifferaio magico dei Fratelli Grimm, creato da Tonio De Nitto per Factory Compagnia Transadriatica, Hamelin ha lasciato a bocca aperta il folto pubblico di piccoli spettatori e di genitori.
Coinvolgente e intenso l’universo iconografico, sonoro ed emozionale della Compagnia della Fortezza e del suo fondatore, Armando Punzo, vincitore del Leone d’oro alla carriera della Biennale Teatro 2023. L’appuntamento delle 20.45 al Teatro Comunale con Il Figlio della tempesta, ha reso il pubblico spettatore attivo di un concerto-performance nato dal desiderio di celebrare la strada compiuta da oltre trent’anni insieme agli ospiti dell’Istituto penitenziario di Volterra.
Per concludere, Piazza Fruet ha ospitato il concerto live di Ranabis + Giovane Feddini + Big House nell’ambito della rassegna Abbassa!
Mercoledì 5 luglio il Festival è entrato nei luoghi più suggestivi e magici di Pergine trasferendosi al Castello per una serata speciale sotto le stelle. Alle 19.00 gli spazi della Ca’Stalla, l’antico edificio rurale addossato alla cinta muraria del Castello, hanno ospitato lo spettacolo Surrealismo capitalista del Collettivo Baladam B-side, un capolavoro di ironia intelligente e straniante che, tentando di scardinare la nostra fede nei confronti del capitalismo, aggredisce gli attuali modelli socio-economici.
La serata al Castello si è poi conclusa alle ore 20.45 con Viaggi disorganizzati di Vasco Brondi, un recital di canti e letture per pianoforte e chitarre distorte che prende il nome da uno dei pezzi contenuti nell’album Terra. Brondi ha mostrato al pubblico un vero percorso tra canzoni, da lui definite “macchine del tempo e dello spazio”, e letture. Musica e stelle le parole d’ordine di questa serata che ha visto il pubblico, giovane e meno giovane, spettatore di un concerto alle pendici del castello.
Come sempre, anche mercoledì Piazza Fruet, spazio temporaneo estivo e hub del festival, è diventata luogo di musica e di aggregazione grazie alle note esplosive dei Quadratics.
Il primo spettacolo della serata di giovedì 6 luglio ha visto protagonista Palazzo Hippoliti dove alle 19:00 è andata in scena la prima nazionale de 35040 del regista e artista interdisciplinare Alessandro Businaro e del drammaturgo Stefano Fortin. Al centro del lavoro trova spazio il tema della “casa” e della famiglia. Businaro sviluppa un dispositivo attraverso il quale ogni spettatore ascolta una testimonianza diversa di episodi e luoghi del passato, connettendola autonomamente, secondo il proprio punto di vista, con gli accadimenti fisici del lavoro coreografico nello spazio.
Il festival si è poi spostato all’Ex Rimessa Carrozze dove alle ore 20.45 è andato in scena il pluripremiato La Classe della regista e autrice Fabiana Iacozzilli. Primo capitolo de La Trilogia del Vento, lo spettacolo è un docu-puppets con pupazzi e uomini, un rito collettivo in cui gli adulti, interpretati da pupazzi realizzati da Fiammetta Mandich, rileggono i ricordi dell’infanzia vissuti dalla regista nel periodo delle scuole elementari all’Istituto “Suore di carità”.
La giornata del 6 luglio si è poi conclusa alle ore 21.30 con il concerto della band Electrics Circus a Piazza Fruet per la rassegna di musica Abbassa!
Venerdì 7 luglio alle ore 19.00 Pergine Festival ha accolto, presso l’Ex Rimessa Carrozze, Tropicana di Frigoproduzioni. Acuta e ironica, l’analisi di Francesco Alberici, premio UBU 2021 come miglior attore under 35, e Claudia Marsicano, Premio UBU 2017 come miglior attrice under 35, nasce da questo interrogativo: se anche l’opera d’arte deve attenersi alle logiche del mercato, quali diventano gli obiettivi dell’artista e quali i margini di libertà?
Alle ore 20.45 il pubblico è stato invitato a continuare la serata al Teatro Comunale per scoprire la prima messa in scena italiana di Jitney, opera del drammaturgo afroamericano due volte Premio Pulizer August Wilson. I jitney o gipsy cabs, che operano illegalemente ma danno opportunità di lavoro e fanno un servizio importante per la comunità, a somiglianza del moderno Uber, negli anni ’70, a Pittsburgh (USA), erano l’unico modo per un afroamericano di spostarsi dal suo quartiere. Quelle che vengono raccontate sono le storie di chi, nonostante la conquista dei diritti civili, continua ad essere escluso.
Alle ore 21.30 la serata è giunta alla conclusione in Piazza Fruet con la rassegna Abbassa!, grazie alla musica di DEGRADO DA RADICI + ITCH.ITCH.ITCH + MARTENOT.
La metà esatta di Pergine Festival è stata scandita da un’esperienza sensoriale a 360 gradi nello straordinario parco di Arte Sella. Una mattinata fuori dall’ordinario, tra arte contemporanea e ambiente naturale. È questa la promessa che ha accompagnato lo spettacolo di Marta Cuscunà, Dimmi cosa vuoi vedere, frutto di un laboratorio di ricerca percettiva su una nuova dimensione di fruizione sonora dello spettacolo Earthbound, in programma a Pergine Festival per due sabati di seguito, l’8 e il 15 luglio. Alle 8:00 del mattino un gruppo di grandi e piccoli ha avuto la possibilità di muoversi nel meraviglioso parco accompagnati dall’ascolto in cuffia dello spettacolo, arricchito, rispetto alla sua versione originale, da un’audiodescrizione.
Alle ore 19:00 il Festival è ritornato all’Ex Rimessa Carrozze per lo spettacolo Con la carabina di Licia Lanera. Premio UBU 2022, lo spettacolo, forte nella tematica e nella forma, sold out fin dal primo pomeriggio, racconta la storia di una violenza non riconosciuta, in un continuo alternarsi tra passato e presente e in un costante scambio di ruoli e luoghi.
Alle ore 20:45 cambio di scena e appuntamento al Teatro Comunale per un’immersione in uno spazio unico, dove teatro e circo si sono incontrati per dare vita alla magia con Circo El Grito e Wu Ming Foundation. Le avventure de l’Uomo calamita, un supereroe con superpoteri con cui combatte l’assurdità della guerra, hanno tenuto viva e costante l’attenzione dei bambini e dei più grandi, tutti a bocca aperta per le mirabolanti imprese di Giacomo Costantini tra illusionismo ed equilibrismo.
Alle ore 21:30 tutti in Piazza Fruet per ascoltare, nell’ambito della rassegna Abbassa!, Maeraia, progetto musicale con basso, chitarra e batteria, e Tacobellas, duo musicale al femminile.
Domenica 9 luglio Pergine Festival ha accolto lo spettacolo Personne, chroniques d’une jeunesse negli spazi dell’Ex Rimessa Carrozze dove alle 19:00 Ugo Fiore, con la drammaturgia di Livia Rossi ed insieme alla musicista Federica Furlani, ha messo in scena un dramma autobiografico, una favola nera sulle radici del tradimento di un bambino da parte del mondo degli adulti.
Alle ore 20:45 la scena si è spostata al Teatro Comunale per Fuga dall’Egitto: ispirandosi al libro Fuga dall’Egitto inchiesta sulla diaspora del dopo-golpe di Azzurra Meringolo Scarfoglio, gli attori, autori e registi Miriam Selima Fieno e Nicola Di Chio hanno condotto una ricerca sulla diaspora egiziana post primavera araba e hanno costruito una performance che unisce un teatro di tipo documentario alla musica dal vivo, in un intreccio tra atto performativo e cinema del reale, sonorità orientali e sperimentazioni elettroniche.
Alle ore 21:30 Pergine Festival ha concluso la sua seconda settimana in Piazza Fruet, che per l’occasione ha ospitato il progetto musicale del cantante Phill Reynolds.