Al via il 28 giugno con i progetti sulla città
Iniziano il 28 giugno gli spettacoli e le performance nel primo week end di Pergine Festival: spazio ai giovani artisti emergenti italiani e ai progetti site specific dedicati alla città nella cornice di Derive Urbane.
Prende il via domani la 44ma edizione di Pergine Festival, che continua l’indagine sullo spazio urbano e sul concetto di comunità, questa volta nelle sue relazioni con il mondo.
Dopo l’opening di martedì, domani il via ufficiale della programmazione che inizia sottolineando il grande interesse per la creazione contemporanea e il forte sostegno ai giovani artisti. In programma infatti tra il 28 e il 29 giugno due dei progetti vincitori del bando OPEN /// CREAZIONE [URBANA] CONTEMPORANEA – Ti voglio un bene pubblico di Elisabetta Consonni e Still Night di Berlin, Nevada -, T.I.N.A. (There Is No Alternative), lavoro della giovane danzatrice e coreografa Giselda Ranieri, e la performance firmata dal trio Berlanda / Jasinska / Sowa, Étouffe, entrambe selezionate dal Festival attraverso la call Supernova, un nuovo strumento di scouting dedicato ad artisti italiani.
Ti voglio un bene pubblico è il progetto vincitore della sezione “Nuova Produzione” del bando OPEN. Si tratta dunque di un pezzo inedito che debutterà in occasione di Pergine Festival, un gioco urbano che porterà il pubblico a immergersi nella città, riflettendo sulle infrastrutture di division come cancelli, muri, recinti. Secondo l’artista Elisabetta Consonni: «Capire il senso dei muri che ci circondano è una pratica civile necessaria: quando un muro smette di proteggere e comincia a escludere e segregare?». Il lavoro sarà anche arricchito di alcune memorie degli abitanti di Pergine che hanno potuto incontrare e conoscere l’artista grazie a un periodo di residenza che Consonni ha trascorso a Pergine, attraversandone i luoghi ed entrando in contatto con la comunità, la sua storia e le sue consuetudini. Ti voglio un bene pubblico sarà in scena alle 19.30 e alle 21.15 del 28 e 29 giugno e la partenza è prevista da Sala Maier (piazza Serra, 14).
Sarà altrettanto interattivo Still Night, il lavoro di Berlin, Nevada, duo di artiste di base a Londra composto da Gemma Brockis e Silvia Mercuriali. Il lavoro, vincitore del bando OPEN, si ispira alle Città invisibili di Italo Calvino e viene riadattato alla città in cui va in scena. Da Brisbane a Yokohama, passando per Kochi, Atene, Bristol, Londra e ora Pergine, Still Night cambia continuamente, adattandosi alla forma della città che lo ospita. Lo spettacolo fonde l’interesse di Silvia Mercuriali e Gemma Brockis per l’architettura e il lavoro site specific, con un teatro partecipativo che attraverso alcune istruzioni consente al pubblico di assumere un ruolo attivo all’interno della narrazione. Lo spettacolo è in programma il 28 e il 29 giugno alle ore 20 e alle ore 20.45 nella Sala della Comunità di Valle.
Il 28 giugno alle ore 20.30 alla ex Rimessa Carrozze Giselda Ranieri arriva a Pergine con il suo T.I.N.A. (There Is No Alternative) un lavoro tra corpo e voce, teatro e danza.
T.I.N.A., traendo spunto dal dal famoso acronimo coniato da Margaret Thatcher, riflette su come la situazione descritta dalla “Iron Lady” sia ora completamente ribaltata: dal “There Is No Alternative” all’odierno essere sommersi da una miriade di possibilità di azione, informazioni, dati, indici, like. Una condizione tanto estrema da lasciare spesso l’individuo paralizzato di fronte alle scelte da compiere, mettendo in dubbio la durata delle decisioni e la fiducia sulla loro pertinenza. «Lo spettacolo – afferma la coreografa – rende omaggio a chi condivide questo stato d’animo, vuole essere un tributo offerto con spirito critico e ironia».
Giselda Ranieri è stata selezionata quest’anno dal Network Anticorpi XL per la Vetrina della Giovane Danza italiana.
Sabato 29 giugno alle ore 20.30 e alle 21.45, alla ex Rimessa Carrozze, in scena il progetto Etouffè, collaborazione tra la talentuosa musicista perginese Margherita Berlanda, la compositrice e coreografa polacca Anna Sowa e la violinista Dorota Jasinska, che indaga la condizione dell’uomo contemporaneo attraverso un’interessante ricerca tra suono, movimento, silenzio e lingua dei segni italiana.
Da domani, venerdì 28 giugno, sarà allestita in piazza Fruet Wonder, l’installazione realizzata dall’Associazione Acropoli Trento: un arredo urbano che accoglierà i visitatori del Festival tra forme e colori per vivere lo spazio urbano in modo inedito. La piazza, così arredata, sarà il centro del Festival e in particolar modo di Derive Urbane, la programmazione dedicata al rapporto con lo spazio pubblico che vuole rappresentare un vero e proprio invito alla comunità a partecipare, condividere, vivere la piazza. Il cartellone dei primi due giorni di Festival sarà così arricchito da due concerti in scena proprio in piazza Fruet.
Il 28 giugno alle 21.15 salirà sul palco Anansi con gli Hot Mustache che apriranno le danze con i loro ritmi funk e reggae. Il 29 giugno, sempre alle 21.15 in piazza Fruet sarà la volta del rock con i Mad Medulla e il loro repertorio che spazia da Jimi Hendrix agli Oasis, dai Rolling Stones ai Franz Ferdinand.