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    LO SPETTACOLO CHE NON C'È

    Un manifesto dell’impossibile, che vuole dare forma e materia all’invisibile, riflettendo sul binomio assenza/presenza.

    A un passo dal nostro inizio autunnale è arrivata la parola “fine”. Nel rispetto della normativa contenuta nel DPCM del 24.10.2020, abbiamo cancellato 14 spettacoli e progetti.

    Con l’obiettivo di sostenere il lavoro degli artisti e per fare fronte alle difficoltà causate da questo ultimo blocco all’intero settore dello spettacolo dal vivo, il Festival ha però deciso di riformulare nuovamente la proposta autunnale in uno formato online.

    Al centro della riflessione il binomio assenza/presenza che ha determinato due momenti online. Il primo è stato pubblicato sui canali social del Festival proprio nei giorni tra il 27 e il 31 ottobre scorsi: Il Festival che non c’è è stato un esercizio di immaginazione digitale, una narrazione attraverso scatti di spazi chiusi e vuoti, del lavoro di tutte le persone coinvolte nella realizzazione del Festival. Il secondo sarà online nelle serate di martedì 29 e mercoledì 30 dicembre: Lo spettacolo che non c’è, una ri-programmazione in formato video degli artisti che avrebbero dovuto essere protagonisti dell’edizione autunnale, ma non dei loro lavori per intero. Si tratterà piuttosto di un invito all’immaginazione, grazie alla narrazione e all’utilizzo di alcuni elementi dei lavori. La regia video è stata curata da Giulia Lenzi.

    Spiega la direttrice artistica Carla Esperanza Tommasini: «Lo spettacolo che non c’è sarà il nostro manifesto dell’impossibile e di resistenza. Ripartiamo da un’assenza: dall’assenza del Festival come spazio culturale, di ricerca, di lavoro e di sostegno artistico e dall’assenza delle persone: degli artisti, del pubblico e degli spettacoli. Abbiamo chiesto agli artisti di rimettersi in gioco – prosegue – ripensando l’essenza dei propri spettacoli, dandogli una nuova forma per la fruizione online. Abbiamo pensato di sperimentare con la dimensione digitale, che è entrata con prepotenza nella nostra quotidianità, invitando gli artisti a restituire in video il racconto del loro progetto artistico».

    DAY 1 | Martedì 29 dicembre

    Le compagnie nazionali e internazionali ospiti del Festival propongono una riscrittura video dei loro spettacoli.

    STALKER TEATRO con La Nebbia della Lupa
    COMPAGNIA OYES con Vivere è un’altra cosa
    KALAKARA con Close up
    DYNAMIS con Monday

    DAY 2 | Mercoledì 30 dicembre

    La creatività emergente degli artisti vincitori del quinto bando P.A.G. in una staffetta di presentazione degli otto lavori: 4 i video integrali e 4 le riscritture video.

    MARCO LOSS con Viva
    FRANCESCA BERTOLINI con Lupo
    JACOPO GIACOMONI con Ebbrezza distruttiva di una scimmia cappuccina
    A5SENSI  con A5Sensi
    LORENZO MORANDINI con Idillio
    LUDOVICO TARTAROTTI con Senza Titolo
    PAOLA BOSCAINI con Forme architettoniche e di memoria
    ADELE PARDI e STEFANO ARTINI con I’m  a  t r u e  s t a r