La nostra summer edition
Pergine Festival 2020 – Summer Edition si è conclusa lo scorso 2 agosto con un bilancio decisamente positivo: tre week end all’insegna dello spettacolo dal vivo, della musica, della ricerca di un rinnovato rapporto con la natura, del tornare a stare insieme in sicurezza.
Si è conclusa domenica 2 agosto la Summer Edition del 45° Pergine Festival che, dopo alcuni mesi di grande incertezza, ha optato per dividere in due “stagioni” la programmazione, privilegiando nella versione estiva eventi all’aperto che consentissero il distanziamento fisico previsto dalle norme di sicurezza anti-contagio. Un Festival, quello di quest’anno, che verrà certamente ricordato dagli organizzatori, dalla comunità di Pergine e dal pubblico del Festival come l’edizione che più ha saputo essere al passo con il tempo che il mondo sta attraversando, reagendo positivamente, lavorando con impegno per garantire agli appassionati una proposta performativa che rispettasse l’identità del festival di spettacolo più longevo del Trentino e che, allo stesso tempo, garantisse la giusta attenzione vista la corrente situazione sanitaria.
Soddisfatta la direttrice artistica Carla Esperanza Tommasini: «Una corsa contro il tempo per la quale è valsa la pena – afferma – e che ci ha permesso di programmare tre fine settimana di performance, musica e camminate per riscoprire un nuovo contatto con la natura. Avevamo già previsto un’edizione che si concentrasse su questo tema, ma l’attuale situazione ci ha fatto lavorare con più convinzione per una proposta che invitasse a una riflessione sulla relazione uomo-ambiente, oggi più che mai necessaria».
Grande successo per il nuovo format Walkabouts, che ha portato piccoli gruppi di spettatori a unire il piacere di una passeggiata nei boschi a quello di partecipare a un evento performativo con artisti che hanno accettato la sfida di creare – o ri-creare – il loro lavoro in una dimensione site-specific: «Le collaborazioni che abbiamo attivato – prosegue la direttrice – sono state molto positive: gli artisti e le artiste hanno lavorato insieme a noi e all’associazione Montanamente, lasciando che il pubblico vedesse il nostro territorio con occhi nuovi e permettendo a nuove persone di avvicinarsi al Festival e al mondo del teatro contemporaneo».
Videoracconto 1 | realizzato dalla videomaker Giulia Lenzi
In questa edizione Pergine Festival ha attraversato nuove modalità e nuovi spazi – aggiungendo a quelli più tradizionali già conosciuti dal pubblico più affezionato – i dintorni di Pergine, come nel caso del Parco Tre Castagni, dove si è svolto THIS IS (ALSO) A MUSIC FESTIVAL, la tre giorni di musica dal 31 luglio al 2 agosto realizzata grazie al sostegno della Fondazione Caritro: «Questa situazione – spiega ancora la direttrice artistica – unita al filo rosso del rapporto con la natura che ha guidato il Festival, ci ha permesso di uscire dallo spazio urbano, cercando luoghi nuovi e forse poco conosciuti. Il Parco Tre Castagni, per esempio, è una location perfetta per un festival musicale e siamo molto felici di averlo potuto valorizzare. È molto probabile che continueremo ad abitarlo».
Videoracconto 2 | realizzato dalla videomaker Giulia Lenzi
Gli spazi naturali, l’aria aperta, il pubblico organizzato in piccoli gruppi e sempre rispettoso dei regolamenti comunicati dallo staff hanno permesso al Festival di chiudere la sua Summer Edition con grande soddisfazione.
L’appuntamento, con la seconda parte del 45° Pergine Festival, è per l’autunno: l’ultima settimana di ottobre si torna in sala per riprendere l’indagine sul teatro contemporaneo da sempre al centro dell’interesse del Festival di Pergine. In programma alcuni noti nomi della scena nazionale come Oyes, Stalker Teatro e i romani Dynamis, già apprezzati diverse volte dal pubblico di Pergine Festival.