In un’epoca caratterizzata da dispersioni, chiusure e confusioni identitarie, ci siamo chiesti che cosa stia alla base delle relazioni umane, individuali e sociali, e come poter ripensare, attraverso molteplici pratiche artistiche, la propria idea di appartenenza e di relazione.
Cosa ci fa sentire parte di un gruppo, una coppia, una comunità, un territorio? Quali modalità di relazione possiamo attivare per costruire nuovi spazi, visioni e trasformazioni condivise, che rispecchino una comunità aperta all’ascolto, accessibile ed inclusiva?
A queste domande cercano di rispondere i lavori degli artisti invitati al Festival, promuovendo linguaggi creativi e forme di coinvolgimento rappresentative della scena artistica contemporanea, italiana ed internazionale: spettacoli, performance site-specific, installazioni, interventi nello spazio urbano, nuove tecnologie, approfondimenti, concerti e dj-set.
Ripartiamo da qui, invitando le nostre comunità all’incontro e al dialogo, per attivare nuove prospettive e processi condivisi.
Agrupación Señor Serrano (ES) | Acropoli | azione improvvisa_Ensamble | BJB Bonporti Jazz Band | Cristian Ceresoli/Simon Boberg | Circolo Bergman | Compagnia dei Somari/La Seggiolina Blu | Dance Makers | Dante Antonelli/COLLETTIVO SCHLAB | Dynamis | Eleonora Pippo | Full of Beans | Gironi/Garau | Giuliano Scarpinato | Humus | Juan Pedro e Franco B | Malavoadora (PT) | Maniaci d’Amore | Mária Júdová & Andrej Boleslavský (CZ) | Marta di Francesco | Muna Mussie | Noireve | Paula Tape | Quasark675 | Societas/Claudia Castellucci
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