Negli anni Ottanta Pergine Spettacolo Aperto si struttura in una vera e propria associazione, affidando la guida del nuovo corso a Marco Bernardi, il primo direttore artistico nella storia del festival, incarico che il giovane regista manterrà fino al 1993. La caratteristica multiforme diventa da allora una peculiarità della conduzione del festival: l’offerta di spettacoli spazia dal folklore al jazz, dalla musica d’autore alla classica e alla lirica. Parallelamente si apre sul fronte teatrale la strada della produzione.
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