Atto di adorazione. Mishima ispira Dante Antonelli
Grande attesa per l’ultimo lavoro del regista romano Dante Antonelli, prodotto da Romaeuropa Festival e 369gradi e ispirato agli scritti di uno dei più letti autori giapponesi contemporanei, Yukio Mishima. Venerdì 5 luglio alle 20.45 alla Ex Rimessa Carrozze. Continua anche After/Dopo di Effetto Larsen, l’introspettivo percorso “su ciò che resta” a Palazzo Crivelli, mentre in Piazza Fruet per Derive Urbane, prima spazio all’accessibilità e poi la musica dei Curly Frog & the Blues Bringers.
Una drammaturgia originale e quattro giovani attori in scena danno vita alle storie di un gruppo di ventenni, quattro amici che si ritrovano in un parco all’aria aperta per allenarsi a una guerra che sognano di combattere presto, rifugiati in uno spazio naturale in cui sentirsi liberi dai vincoli familiari e sociali. Un parco che diventa foresta selvaggia e primitiva, dove affrontare i propri traumi e legarsi agli altri in un patto d’amore e fratellanza.
Il regista romano Dante Antonelli torna a Pergine Festival, dove è già stato in due precedenti edizioni con FÄK FEK FIK e Duet. Per l’edizione 2018 arriva con l’anteprima del suo ultimo lavoro, Atto di Adorazione, in cui offre uno spaccato di gioventù contemporanea, che rivendica il proprio diritto di esistere oggi e domani.
L’adolescenza e i traumi che porta con sé, la famiglia di origine, l’amore e il sesso, la scoperta dei sentimenti e dei desideri, il processo di accettazione di se stessi e la presa di coscienza del mondo, la forza e la volontà di potenza di chi si sta per occupare il mondo sono i temi di questo racconto dal ritmo incalzante, arricchito di una drammaturgia musicale originale per batteria, tromba, voce e violino e dal movimento, grazie a una consulenza coreografica firmata da Salvo Lombardo e un attento sguardo alle arti marziali.
Parole, corpi, musica, danza, Atto di Adorazione è uno spettacolo che intreccia linguaggi e racconti in una composizione scenica che reinterpreta il pensiero e le opere di Yukio Mishima arrivando a un intenso racconto di vita.
I protagonisti dello spettacolo – interpretati da Claudio Larena, Giovanni Onorato, Arianna Pozzoli, Pietro Turano – si manifestano con tutte le loro contraddizioni, togliendosi trucco, maschere e sovrastrutture, come nel romanzo di Mishima, Confessioni di una maschera.
«Ho voluto concepire e scrivere questa opera come un vero e proprio atto di adorazione – afferma Dante Antonelli nelle sue note di regia – perché il concetto dell’adorazione di qualcosa o di qualcuno e perfino di se stessi ci avvicina alla creazione più pura. Ogni gesto compiuto per il teatro è un atto di adorazione e, allo stesso tempo, ogni personaggio, ogni storia e ogni relazione emotiva scritti da Mishima affondano e prendono forma a partire da questa adorazione dell’altro e di sé, di sé nell’altro, dell’altro in sé».
Atto di Adorazione è uno dei tre spettacoli della trilogia che Antonelli dedica agli scritti di Mishima, Works of Worship, da cui prende il nome anche la compagnia, che si presenta come Gruppo W.o.W., acronimo di Works of Worship.
Il Festival continua anche con Derive Urbane a Piazza Fruet.
Alle 19.30 Altre Frequenze, una serata che inviterà a sintonizzarsi in modo nuovo per provare a guardare un altro volto della musica. Protagonisti della serata il rapper Francesco Brizio, in arte Brazzo, Aleksandro Bonelli strumentista e compositore.
Brazzo e Aleks Bonelli sono musicisti con disabilità: un rapper sordo e un batterista cieco si confronteranno in un dialogo con il pubblico su come la musica non sia un piacere riservato agli udenti, piuttosto un mondo da scoprire attraverso tutti i sensi.
La serata, organizzata con Ente Nazionale Sordi, inizia con un aperitivo in lingua dei segni e si concluderà con due interventi musicali.
Alle 21.15 inizierà invece il concerto dei dei Curly Frog & the Blues Bringers.