Stronger Peripheries: una sfida editoriale e artistica per esplorare il Sud delle arti performative
Stronger Peripheries: Building a Southern Coalition in Performing Arts è una pubblicazione che raccoglie quattro anni di progetto europeo. Un viaggio di 600 pagine che intreccia narrazioni e immagini per ridefinire le nozioni di “sud” e “periferia”.
La pubblicazione Stronger Peripheries: Building a Southern Coalition in Performing Arts è un mosaico interdisciplinare curato da Pedro Costa e Ricardo Venâncio Lopes (DINÂMIA’CET-Iscte, Portogallo) e Anja Pletikosa (POGON, Croazia). In un unico volume, raccoglie una varietà di contenuti che riflettono la complessità del progetto europeo Stronger Peripheries, il quale, dal 2020 al 2024, ha unito 11 organizzazioni artistiche e 3 istituzioni di ricerca provenienti da 10 paesi dell’Europa meridionale e dei Balcani.
Un viaggio attraverso sette sezioni
La narrazione si apre con un’introduzione al progetto Stronger Peripheries: A Southern Coalition.
La seconda sezione, Participation in Southern Peripheries, analizza temi emersi nel corso di incontri e conferenze, affrontando concetti come arte, partecipazione, sud, periferia, comunità, relazioni di potere e prospettive post-coloniali. Qui, i lettori e le lettrici, possono contestualizzare il progetto e approfondire il suo quadro concettuale.
La terza parte è dedicata a 14 creazioni artistiche nate dalla collaborazione tra artisti, comunità locali e partner del progetto. Questi lavori, presentati attraverso immagini e narrazioni visive, incarnano il cuore della produzione artistica del progetto.
La quarta sezione, Southern Art Worlds, affronta le sfide contemporanee delle società e delle arti performative, esplorando temi come il femminismo, le politiche di cura e le relazioni di potere globali, sottolineando la diversità dei “sud” possibili.
In Alternative Gazes from the South (Sezione 5), il focus si sposta sull’immaginazione di futuri alternativi, mentre la sesta sezione propone raccomandazioni di azioni collettive basate sulle lezioni apprese nel corso del progetto.
Infine, la settima parte offre due toolkit operativi, strumenti formativi co-costruiti per migliorare i processi partecipativi nelle comunità e conoscere meglio i pubblici del sud.
Un catalogo per il futuro delle arti performative
Gli editori auspicano che questa pubblicazione diventi una risorsa dinamica e stimolante per chiunque sia interessato alle arti performative e al loro potenziale di trasformazione sociale. Il libro racconta una storia di empowerment e ascolto, dando voce alle periferie artistiche spesso marginalizzate dell’Europa meridionale. Un invito a immergersi negli immaginari del sud, per comprendere le sfide e le opportunità delle arti nei contesti contemporanei.