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    Pergine Festival: si parte con Martina Badiluzzi, Lucia Calamaro e Fabrizio Saiu

    Ai blocchi di partenza l’edizione 2022 di Pergine Festival. Nel weekend, arrivano a Pergine la “Penelope” di Martina Badiluzzi, il “Darwin inconsolabile” di Lucia Calamaro e la performance “Métron Extended” di Fabrizio Saiu. Non mancano le proposte partecipative, con “Eutopia” di Trickster-p e le passeggiate alla scoperta del territorio di Luca Stefenelli/Montanamente. Tutte le giornate del festival si concludono in piazza Fruet con live music e dj set.

     È tutto pronto per l’edizione 2022 di Pergine Festival,  che da ben 47 anni anima il centro storico della città. Dopo due edizioni condizionate dalla pandemia, il festival torna all’ordinaria straordinarietà, con un programma che rimette al centro lo sguardo degli artisti e si riappropria dei luoghi che hanno visto nascere questa manifestazione.

    Pergine Festival parte con un fine settimana all’insegna del teatro, delle performance e della musica.

    Il primo appuntamento in programma, venerdì 1° luglio alle 18.30 (e in replica sabato 2 alle 18.30 e domenica 3 alle 18.30 e alle 21.30) è “Eutopia”, performance immersiva e partecipativa proposta dal collettivo svizzero Trickster-p.

    “Eutopia”, co-prodotto da LAC Lugano Arte e Cultura, trasforma il teatro in un grande tavolo da gioco. Il pubblico è chiamato a sedersi attorno a questo tavolo per mettere in discussione vecchi modelli biologici, ecologici e antropologici. Il lavoro di Trickster-p unisce performance, installazione e game design, con l’obiettivo di esplorare un nuovo modo di “fare insieme”.

    Alle ore 20.30 dello stesso giorno, all’Ex Rimessa Carrozze arriva lo studio della “Penelope” di Martina Badiluzzi, artista associata a Pergine Festival 2022. In uno spazio vuoto, una donna riflette sulla sua prima storia d’amore, osserva se stessa in relazione a un uomo e ne deduce d’essere stata una Penelope, uno dei personaggi femminili letterari più stereotipati, un’aggettivazione. Una produzione Oscenica con Romaeuropa Festival, Primavera dei Teatri, Scena Verticale e Pergine Festival.

    Il giorno successivo, sabato 2 luglio, la serata del festival è dedicata al “Darwin inconsolabile” di Lucia Calamaro, in scena alle 20.30 al Teatro Comunale di Pergine. La storia raccontata è quella di Maria Grazia, una donna anziana con un passato da artista performativa. I figli hanno poco tempo da dedicarle, presi come sono dalle mille incombenze – vere o presunte – della vita quotidiana. Per attirare l’attenzione dei figli, Maria Grazia decide di rispolverare le proprie abilità performative e di fingersi morta, proprio come fanno alcuni animali quando si trovano in situazioni di pericolo.

    Domenica 3 luglio, Pergine Festival si sveglia presto per incamminarsi con Luca Stefenelli / Montanamente verso il Conoide di Susà per il Lato A di “S-Velare Paesaggi”, un percorso in due tappe alla scoperta di alcuni dei luoghi che si incontrano nei dintorni della città.

    Alle 20.30, Fabrizio Saiu propone invece all’Ex Rimessa Carrozze “Métron Extended” in prima nazionale. Gli elementi della performance sono un atleta-musicista, 35 piatti per batteria posati sul pavimento e due voci registrate: una umana, Alice, e una digitale generata da un algoritmo, Karen. L’algoritmo interviene, attraverso sequenze di ordini, sui gesti del performer, articolando un discorso surreale, oracolare e pseudo-filosofico.

    Tutte le giornate del festival si concluderanno in piazza Fruet, dove verrà attivato un servizio bar e dove saranno proposti live music e dj set a ingresso gratuito. La line up del weekend propone Under Leggins venerdì, dj Violenzo Psichedelico sabato e Toolbar domenica.

    Fotografia di Guido Mencari